Dopo un tira e molla con le istituzioni, le autorità comunali avevano autorizzato l’utilizzo del parco nel quartiere prenestino da parte della comunità per i festeggiamenti del capodanno bengalese.
La rappresaglia è scattata intorno alle 2 del mattino causando la distruzione di stands, il danneggiamento di un furgone dove all’interno dormiva un immigrato e pedito all’ospedale un giovane di 23 anni.
L’elenco delle aggressioni di stampo razzista e fascista cresce in relazione ad un razzismo di stato che potenzia le leggi anti-immigrazione con provvedimenti di natura repressiva: respingimenti in mare ed accordi con la Libia; costruzione di nuovi Centri per l’Identificazione ed Espulsione (CIE ex CPT), pacchetto sicurezza… -Questa violenza è figlia di una campagna sulla “sicurezza” sbandierata dalla destra e dalla “sinistra”. Chi oggi nella sinistra istituzionale denuncia la legge Bossi-Fini chiudendo gli occhi verso la legge Turco-Napolitano ed i CIE, compie una sporca operazione tanto quanto le leggi che ieri ha emanato.
E’ importante contrastare l’avanzata fascistoide non solo con la pratica dell’antifascismo militante sicuramente necessaria quando si tratta di contrastare i fascisti, ma è sulla battaglia al revisionismo storico che tenta di riabilitare il fascismo, sul terreno delle lotte sociali, delle rivendicazioni per una migliore qualità della vita, con una presenza costante nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università che si organizzano i proletari e si cacciano i servi del potere.La maggior ricattabilità e precarietà delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati è funzionale ad una compressione de isalari di tutti i lavoratori.
E’ importante contrastare l’avanzata fascistoide non solo con la pratica dell’antifascismo militante sicuramente necessaria quando si tratta di contrastare i fascisti, ma è sulla battaglia al revisionismo storico che tenta di riabilitare il fascismo, sul terreno delle lotte sociali, delle rivendicazioni per una migliore qualità della vita, con una presenza costante nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università che si organizzano i proletari e si cacciano i servi del potere.La maggior ricattabilità e precarietà delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati è funzionale ad una compressione de isalari di tutti i lavoratori.
Denunciamo con forza questo disegno antiproletario della borghesia che, in nome del profitto, vuol mettere in contrapposizione proletari italiani e immigrati.
COORDINAMENTO NAZIONALE CONTRO IL REVISIONISMO STORICO, PER LA VERITA’
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